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domenica 13 ottobre 2013

Decentramento e giovani nell’Arte: così nasce Artisse



Vincenzo Musardo


Non esiste un vero progresso quando i risultati della ricerca artistico-scientifica sono destinati all’interesse di pochi.
Non esiste miglioramento della qualità della vita quando viene trascurata la memoria storica e la relativa importanza dei valori dell’Arte.

L’individuo riesce ad esprimere il massimo della sua funzione esistenziale allorquando è capace d’inquadrare nel suo status symbol il concetto filosofico delle arti tutte
È la poetica della vita che emerge attraverso i vari stadi del sentimento artistico.
Accostarsi all’Arte è come pianificare l’ideale dei propri istinti emozionali; promuoverla e divulgarla oggi, nel bel mezzo di una umanità cosmopolita e rispettando l’eredità storica, è sinonimo di temprato coraggio e di nobile intento che pochi possono vantare.
Nel 2004 nasce Artisse, una società ove un gruppo di persone amanti dell’Arte e della cultura in genere si è strettamente coalizzato attorno alla figura del suo ideatore che ne è anche l’Amministratore Unico.


Artisse poteva benissimo essere collocata in un posto qualsiasi del nord Italia o dell’est europeo, cercando in tal modo un impatto d’immagine più incisivo in quanto nata nelle cosiddette zone storiche.
Sceglie, invece, il sud d’Italia, il Salento, nel brindisino, la terra di Virgilio; un luogo apparentemente decentrato come a voler insistere su quella condizione di tendenza storicamente riconosciuta quale “decentramento”, tanto in voga negli anni sessanta.

Una scelta ardita e carica di scommesse, una sorta di provocazione alla logica del luogo comune e, allo stesso tempo, di denuncia dell’attuale realtà operativa delle gallerie d’arte italiane che, da tempo ormai, non vedono nei giovani artisti la possibilità di uno sviluppo professionale.

Quello dell’Artisse è il programma dei giovani dell’Arte italiana ai quali è data la possibilità di un percorso verso una reale professionalità artistica riconosciuta dal pubblico dell’Arte stessa.
In tale prospettiva i giovani operatori vengono affiancati da alcuni maestri noti e meno noti, in modo da rendere più visibile il senso generale dei valori.
Decentramento e giovani nell’Arte: in questo modo Artisse si propone in maniera innovatrice puntando, con decisivo orientamento, allo stato di fatto della mediterraneità come realtà centrale di un futuro assetto geo-politico ove lentamente stanno confluendo nel richiamo europeo, paesi dell’est asiatico e del nord Africa, paesi arabi compresi.